Il bello della diretta

Quanto vi racconto fa parte di qualcosa che è avvenuto davvero nella mia attuale congregazione.

Ovviamente i nomi potrebbero essere stati cambiati per ovvi motivi di privacy.

Adunanza infrasettimanale via zoom.

Famiglia di Enrico
Famiglia di Mario
Famiglia di Claudio

Enrico è il presidente dell'adunanza in questione.
Mario è il conduttore dello studio di libro.
Claudio fa un commento al suddetto studio.

Tutto fila liscio come l'olio fino più o meno alla metà dello studio di libro. La famiglia di Enrico alza la mano, ma Mario non da a loro la possibilità di commentare. Questo accade per ben 4 volte di seguito. La quarta volta Mario, nonostante ci sia la mano alzata della famiglia di Enrico e Claudio, opta inspiegabilmente per far commentare un componente della famiglia di Claudio. Ed è qui che succede "il fattaccio".

Mentre Claudio sta parlando, si attiva improvvisamente e penso io anche involontariamente, il microfono della famiglia di Enrico. Perché dico involontariamente? Perché su un tablet o uno smartphone basta uno sfioramento di un pulsante per attivarlo. Può darsi e lo voglio sperare, che Enrico avesse messo i menu da dove si può premere "alza la mano" per commentare e il pulsante che permette l'attivazione del microfono e della telecamera. Detto questo però veniamo al punto.

Si sente la voce di Enrico, chiaramente indirizzata verso sua moglie che le dice.

"... ma tanto lo sai che lui non ti chiama mai!"... il microfono si chiude e va via la mano alzata.

Attimo di panico, di gelo, di incredulità... lo si vede dal viso di Mario che non crede ai suoi occhi/orecchi.

Mia moglie ed io ci guardiamo in faccia, anche noi increduli di quanto accaduto e fra noi diciamo... "dev'esserci qualcosa nel passato che non è stato chiarito. Magari un attrito non risolto o una qualche incomprensione, o una qualche ripicca. Siamo imperfetti e ciò può accadere.

Claudio finisce il suo commento che nessuno forse ha sentito e capito.

Mario prende la parola e chiama la famiglia di Enrico a commentare.

Dall'altra parte c'è silenzio, nessuna mano alzata, nessun microfono attivato.

Mia moglie ed io ci guardiamo... ahia, ci diciamo l'un l'altro... ahia... io le dico... è il bello della diretta... e lei... mica tanto!

Non ricevendo risposta alcuna, Mario richiama la famiglia di Enrico a commentare, un attimo passa ed Enrico attiva il microfono e dice in maniera molto sintetica... scusa Mario si è trattato di un errore! E chiude il microfono.

Io avrei semplicemente detto ad Enrico se fossi stato Mario... ok, Enrico... nessun problema. Ora leggiamo uno dei vangeli in programma...

invece Mario ha la brillante idea di disciplinare Enrico dicendogli... ok ok... però dopo non dire che io non vi chiamo mai!

Io a mia moglie... dev'essere successo qualcosa in passato... e comunque così non si fa. Non si dice una cosa del genere quando tutti, non solo fratelli ma anche studenti stanno ascoltando il penoso accaduto.

Poi Mario anziché far leggere uno dei vangeli, chiede alla regia di mandare in onda il passo in programma tramite file audio.

Io a mia moglie... ahia... vuoi vedere che ora Mario chiama Enrico e gli fa lo shampoo al telefono?

Parte il file audio, il video e il microfono di Mario si disattivano. Come volevasi dimostrare.

Finisce l'adunanza con il commento finale di Enrico, in quanto presidente e poi col cantico e la relativa preghiera.

Si riattivano tutte le telecamere e i microfoni. La figlia di Enrico taglia corto, saluta tutti anche da parte di suo figlio e si scollega.

Anche Enrico e sua moglie, visibilmente col volto tirato, si congedano e si scollegano.

Così facciamo anche noi.

Enrico ha sbagliato, forse inavvertitamente. Non penso sia stato voluto il suo intervento, per nulla carino nei confronti di Mario.

Enrico è stato nominato anziano da poco, mentre Mario lo è già da almeno una decina d'anni o più.

L'errore più grande però, imho, lo ha compiuto Mario.

A parte che non si disciplina nessuno in quel modo, ma tu... santa pazienza... vedi che Enrico non ti risponde... lascia stare, no?!

A fine adunanza lo chiami e gli fai lo shampoo!

Vorrei fare una similitudine col mondo del calcio. Quando un giocatore fa un brutto fallo contro un suo avversario, l'arbitro ammonisce col cartellino giallo il reo del fallo. Cosa accade se l'avversario si alza e gli da una testata? Semplice! L'arbitro estrae il cartellino rosso nei confronti di chi ha reagito tirando una testata a colui che gli ha fatto un fallaccio!

Nessuno dei due, a parer mio, né Enrico, ma soprattutto Mario, se le sono mandate a dire, ma soprattutto quest'ultimo non doveva reagire così, ma essere più diplomatico, passar sopra all'errore così da mostrarsi superiore.

Si è trattato invece di un episodio inqualificabile, da ambo le parti.

Spero che gli altri anziani abbiano parlato sia con Enrico sia con Mario affinché si chiariscano ed evitino altri scontri dialettici di codesto genere.

Non è stato per nulla edificante!