barnabino, 02/06/2016 22.49:
Comunque era in cura da dei medici, che a quanto pare gli hanno prescritto dosi eccessive di antidolorifici, e non si curava con le "preghiere" come qualcuno sosteneva.
Shalom
Prince ucciso da pillole contraffatte Ma 2 anni dopo non c’è un colpevole
Il cantante assumeva Fentanyl pensando fosse un antidolorifico. Per il procuratore, non ci sono prove su chi prescrisse i «farmaci killer» al musicista morto il 21 aprile del 2016
di Redazione Online
Due anni dopo, la morte di Prince resta impunita, senza chiarezza e senza un responsabile. Lo ha deciso un procuratore della contea di Carver, in Minnesota, dopo aver chiuso l’indagine sulla morte del cantante avvenuta il 21 aprile del 2016. Non ci sono prove - spiega il giudice - per determinare chi procurò all’artista gli antidolorifici oppiacei sotto forma di Percocet falso che hanno stroncato la vita del musicista.
Il decesso
Il 21 aprile del 2016 Prince fu trovato in fin di vita in un ascensore all’interno del complesso di Paisley Park, sua residenza a Chanhassen, alle porte di Minneapolis. I soccorsi arrivarono con un’ambulanza qualche minuto dopo, ma i tentativi di rianimazione fallirono: i medici confermarono la morte del cantante alle 10,07. L’autopsia confermò che la causa del decesso fu un’overdose accidentale di Fentanyl, un oppiaceo sintetico cinquanta volte più potente dell’eroina. Prince aveva 57 anni. Da anni soffriva di dolori all’anca, che cercava di alleviare con i farmaci.
Dipendenza
Alcune delle persone a lui più vicine hanno dichiarato che negli ultimi tempi erano preoccupate per la sua salute e avevano cercato di aiutare il cantante a uscire dalla dipendenza da oppioidi, ma nessuno ha fornito agli investigatori informazioni utili per capire dove si fosse procurato il Fentanyl che lo ha ucciso. Giovedì sono state pubblicate online immagini che mostrano il corpo della star riverso a terra, di schiena, con gli occhi chiusi, la mano destra sullo stomaco e il braccio sinistro sul pavimento. Ma insieme a queste sono state pubblicate anche le dichiarazioni del procuratore generale che ha affermato di non avere prove certe che possano portare ad accusare qualcuno.
Patteggiamento
La decisione del procuratore è giunta poche ore dopo la scoperta che Michael Todd Schulenberg, il medico di Prince, inizialmente accusato di aver prescritto illegalmente degli oppiacei per l’artista, aveva patteggiato il versamento di 30mila dollari. Presumibilmente per aver prescritto oxycodone a nome della guardia del corpo dell’artista.
Pillole contraffatte
Un rapporto tossicologico pubblicato dall’Ap in marzo mostrava alte concentrazioni di fentanil nel sangue, nel fegato e nello stomaco del cantante. Prince non aveva chiesto o ottenuto alcuna prescrizione per il fentanil, anche se nell’abitazione di Prince, a Paisley Park, sono state trovate diverse pillole, alcune delle quali definite poi «contraffatte». Il mercato sommerso degli antidolorifici è molto vivace negli Stati Uniti. Dati dei Centers for Disease Control and Prevention relativi al 2014 rivelano che quasi due milioni di americani hanno abusato o sono stati dipendenti da oppioidi da prescrizione, tra cui ossicodone, nel 2014.
19 aprile 2018 (modifica il 20 aprile 2018 | 10:07)
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